A SUD Ecologia e cooperazione ONLUS
VI Foro Sociale Mondiale di Caracas
DICHIARAZIONE DEI MOVIMENTI E DELLE ORGANIZZAZIONI SOCIALI SULL'ACQUA
In continuità con gli incontri degli anni passati, durante il Foro Sociale Mondiale di Caracas, i movimenti sociali che in tutto il pianeta lottano per il diritto all'acqua e contro la sua mercantilizzazione, per la prima volta sono riusciti a far confluire i differenti seminari in un lavoro e in una piattaforma comune sui problemi regionali in funzione di un interesse globale.
CONSIDERANDO CHE
L'acqua Ë un Bene Comune e l'accesso ad essa Ë un Diritto Umano fondamentale e inalienabile. L'acqua Ë un patrimonio delle comunità, dei popoli e dell'umanità, principio costitutivo della vita del nostro pianeta.
L'acqua non è una merce! Per questo rifiutiamo ogni forma di privatizzazione, comprese tutte le forme di associazioni tra pubblico e privato; la gestione ed il controllo devono permanere in ambito pubblico, sociale e comunitario, partecipativo, equitativo e senza scopi di lucro ed Ë obbligo di tutte le istituzioni pubbliche locali, nazionali e internazionali garantire queste condizioni; deve essere garantita la solidarietà internazionale tra generazioni presenti e future, per questo rifiutiamo questo modello sviluppista e consumista che promuove lo sfruttamento della MadreTerra; è necessaria una gestione sostenibile degli ecosistemi e la preservazione del ciclo idrologico attraverso l'organizzazione del territorio e la conservazione degli ambienti naturali, stabilendo le conche idrografiche come unità di base, dove si realizzi effettivamente la partecipazione cittadina in tutte le istanze di pianificazione, gestione e controllo.
L'acqua non è una merce! Per questo rifiutiamo ogni forma di privatizzazione, comprese tutte le forme di associazioni tra pubblico e privato; la gestione ed il controllo devono permanere in ambito pubblico, sociale e comunitario, partecipativo, equitativo e senza scopi di lucro ed Ë obbligo di tutte le istituzioni pubbliche locali, nazionali e internazionali garantire queste condizioni; deve essere garantita la solidarietà internazionale tra generazioni presenti e future, per questo rifiutiamo questo modello sviluppista e consumista che promuove lo sfruttamento della MadreTerra; è necessaria una gestione sostenibile degli ecosistemi e la preservazione del ciclo idrologico attraverso l'organizzazione del territorio e la conservazione degli ambienti naturali, stabilendo le conche idrografiche come unità di base, dove si realizzi effettivamente la partecipazione cittadina in tutte le istanze di pianificazione, gestione e controllo.
CI APPELLIAMO
a tutte le organizzazioni, i movimenti sociali, i governi e i parlamenti ad includere questi principi all'interno dei contesti giuridici locali, nazionali ed internazionali;
ESIGIAMO
l'esclusione dell'acqua dalle leggi del mercato imposte dal OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio), dal TLC (Trattato di Libero Commercio) e dagli altri Accordi internazionali di commercio ed investimento;
l'abolizione del CIADI (Corte Internazionale per la risoluzione delle controversie relative agli investimenti), alla luce dell'esperienza di Cochabamba e di altri popoli che vogliono recuperare la sovranità dei loro Beni Comuni e la loro gestione pubblica;
ESIGIAMO
l'esclusione dell'acqua dalle leggi del mercato imposte dal OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio), dal TLC (Trattato di Libero Commercio) e dagli altri Accordi internazionali di commercio ed investimento;
l'abolizione del CIADI (Corte Internazionale per la risoluzione delle controversie relative agli investimenti), alla luce dell'esperienza di Cochabamba e di altri popoli che vogliono recuperare la sovranità dei loro Beni Comuni e la loro gestione pubblica;
recuperare e promuovere la gestione pubblica, sociale, comunitaria, partecipativa e integrale dell'acqua;
RIFIUTIAMO
in quanto illegittime tutte le denunce per i mancati guadagni e le richieste d'indennizzazioni delle multinazionali e delle corporations;
CHIEDIAMO
ai governi che parteciperanno al Foro dell'acqua di Città del Messico, alle riunioni del Mercosur, dell'Unione Europea e della Banca Mondiale, che rifiutino qualsiasi proposta che non tenga in considerazione queste richieste;
PROPONIAMO
di diffondere le esperienze di costituzione di fondi di solidarietà per finanziare modelli di gestione pubblica, partecipativa, comunitaria e sociale dell'acqua e della formazione di reti come iniziativa dei "Portatori d'acqua"; la creazione di un osservatorio di organizzazioni sociali, movimenti e reti di cooperazione internazionale per monitorare le attività delle multinazionali sulla gestione dell'acqua e dei Beni Comuni, che coinvolga anche il Parlamento Europeo, i governi locali e le istituzioni democratiche dell'America Latina;
RIFIUTIAMO
in quanto illegittime tutte le denunce per i mancati guadagni e le richieste d'indennizzazioni delle multinazionali e delle corporations;
CHIEDIAMO
ai governi che parteciperanno al Foro dell'acqua di Città del Messico, alle riunioni del Mercosur, dell'Unione Europea e della Banca Mondiale, che rifiutino qualsiasi proposta che non tenga in considerazione queste richieste;
PROPONIAMO
di diffondere le esperienze di costituzione di fondi di solidarietà per finanziare modelli di gestione pubblica, partecipativa, comunitaria e sociale dell'acqua e della formazione di reti come iniziativa dei "Portatori d'acqua"; la creazione di un osservatorio di organizzazioni sociali, movimenti e reti di cooperazione internazionale per monitorare le attività delle multinazionali sulla gestione dell'acqua e dei Beni Comuni, che coinvolga anche il Parlamento Europeo, i governi locali e le istituzioni democratiche dell'America Latina;
CI IMPEGNIAMO
a creare comitati che attraverso la formazione, l'organizzazione e la mobilitazione dei popoli in forme locali, nazionali, regionali e globali diano concretezza agli obiettivi posti;
a rafforzare le campagne contro la privatizzazione, come la campagna "Fuori il WTO dall'Acqua";
ad articolare la lotta in difesa dell'acqua con la lotta di tutti gli altri movimenti sociali;
a rafforzare le campagne contro la privatizzazione, come la campagna "Fuori il WTO dall'Acqua";
ad articolare la lotta in difesa dell'acqua con la lotta di tutti gli altri movimenti sociali;
vogliamo continuare a rafforzare le relazioni tra i movimenti e le organizzazioni sociali sul tema dell'acqua dandoci i seguenti appuntamenti durante il 2006:
le Jornadas ciudadanasî a Cittý del Messico in marzo
l' "Encuentro Enlazando alternativas UniÛn Europea y AmÈrica Latina" a Vienna in maggio
la "Reuniòn de la Comunidad Sudamericana de las Naciones" in Bolivia in settembre
la "Assemblea dei cittadini per l'acqua" a Bruxelles in Dicembre
le Jornadas ciudadanasî a Cittý del Messico in marzo
l' "Encuentro Enlazando alternativas UniÛn Europea y AmÈrica Latina" a Vienna in maggio
la "Reuniòn de la Comunidad Sudamericana de las Naciones" in Bolivia in settembre
la "Assemblea dei cittadini per l'acqua" a Bruxelles in Dicembre
Caracas, 27 gennaio del 2006