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Attività

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AZIENDA SANITARIA LOCALE NA 5
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Settore studi e formazione
Via Acquasalsa, 2- 80045 Pompei
Tel. 0815352615-14-10

L’amore condiviso

Anna De Rose

Progetto pilota: La Pet –therapy per gli anziani istituzionalizzati della R.S.A. “ Villa delle Terrazze” Torre del Greco
Soggetti attuatori: ASL NA 5: Dipartimento di Prevenzione, Villa Le Terrazze
Patrocinio: Istituto Italiano di Bioetica Campania.
Sede: “Villa delle Terrazze” presso ex presidio ospedaliero Bottazzi di Torre del Greco.
PREMESSA
Sono ormai numerosi i riscontri dell’effetto benefico prodotto dalla presenza di animali in un contesto sanitario, sia che l’animale venga utilizzato come parte integrata di un programma terapeutico(Terapia Assistita con Animali o AAT, secondo l’acronimo inglese Animal - Assisted Therapy) sia che venga utilizzato in attività più informali (Attività Assistita con Animali o AAA Animal - Assisted Activies).
Questo tipo di attività, definito genericamente con il termine anglosassone di Pet Therapy ( terapia condotta con animali da affezione o animali domestici ) ha suscitato notevole interesse essendo finalizzata ad un miglioramento delle condizioni fisiche,sociali ed emotive delle persone a cui sono dirette.
La prescrizione, la progettazione e l’attuazione di un simile intervento di tipo educativo e/o ricreativo, richiede la presenza di un équipe multidisciplinare, a seconda del paziente e della patologia da trattare. I meccanismi d’azione fondamentali di questo tipo di intervento sono:
- il rapporto uomo-animale, affettivo ed emozionale, in grado di arrecare non solo benefici emotivi e psicologici, ma anche fisici, quali l’abbassamento della pressione sanguigna, il rallentamento del battito cardiaco;
- la comunicazione uomo-animale, che si basa su una forma di linguaggio molto semplice, cadenzato, con ripetizioni frequenti, tono crescente e interrogativo, che produce un effetto rassicurante, sia in chi parla, sia in chi ascolta;
- la stimolazione mentale, che si verifica grazie alla comunicazione con l’altro, alla rievocazione di ricordi, all’intrattenimento, al gioco, fattori che riducono il senso di alienazione e isolamento;
- il tatto, il contatto corporeo, il piacere tattile permettono la formazione di un confine psicologico, della propria identità, del proprio Sé e della propria esistenza;
- l’elemento ludico, cioè il gioco e il divertimento, che portano benefici psicosomatici. Le persone, giocando, possono liberare le proprie energie e ricavare sensazioni di benessere e di calma;
- la facilitazione sociale, la presenza di un animale, spesso, costituisce un’occasione di interazione con altre persone;
- la responsabilità, proporzionale alla propria età e alle proprie possibilità, nella cura di un eventuale animale di proprietà;
- l’attaccamento, il legame che si viene a creare tra uomo e animale può, almeno in parte, compensare la mancanza eventuale di quello interumano, e, comunque, favorire lo sviluppo di legami di attaccamento basati sulla fiducia, che potranno, in seguito, essere anche trasferiti ad altri individui;
- l’empatia: la capacità di identificarsi con l’animale, nel tempo, viene trasferita anche alle relazioni con gli altri esseri umani;
- l’antropomorfismo: l’attribuzione di alcune caratteristiche umane all’animale, può rappresentare un valido meccanismo per superare un eventuale egocentrismo e focalizzare la propria attenzione sul mondo esterno;
- il senso di comunione con la natura.

L’introduzione di animali, soprattutto cani, in residenze per gli anziani ha dimostrato non solo di influire positivamente su alcuni parametri sociali , individuali quali interazione e comunicazione (interpersonale e interspecifica), ma si è dimostrata efficace su parametri comportamentali riducendo l’agitazione, stimolando la creatività, la curiosità e la capacità d’osservazione e sull’affettività con miglioramento della depressione e dell’ansia.
Gli anziani che vivono, spesso, in una realtà triste e demotivata, quale può essere quella dell’Istituto Pubblico, sono anche coloro che meglio di tutti possono sfruttare le proprietà profilattiche e terapeutiche degli animali da compagnia, istituendo un intenso rapporto interpersonale, a fronte anche della gran quantità di tempo che possono dedicare ai nuovi piccoli amici. Questi ultimi riescono ad arricchire in modo vario la qualità della vita degli anziani, persone fragili e spesso senza prospettive.La morte di una persona cara, la partenza di un figlio provocano dei baratri di solitudine che possono, tuttavia,trovare spesso un surrogato psicologico nella presenza di un cane e/o di un gatto. E’ un dato di fatto che l’ età che avanza predispone facilmente le persone a sentimenti di rassegnazione ed inaridimento spirituale, sconfinando talvolta nella depressione, nell’apatia e nelle perdita di fiducia in sé stessi.
Il principale fattore condizionante è la solitudine ed il senso di vuoto assoluto in cui si sprofonda quando ci si allontana dagli affetti familiari perdendo la propria funzione sociale, lavorativa e di utilità per i propri cari e se poi, lo stato di sofferenza psicologica si trasforma in malessere fisico, i problemi si complicano.
In questa situazione un pet, attraverso il gioco e l’accudimento, importanti canali di interazione tra uomo e animale, può diventare un’ ancora di salvezza promovendo e rinforzando il legame affettivo e stimolando la relazione interpersonale: la sua semplice presenza riempie tanti vuoti, la sua naturale inclinazione a non passare inosservato è così disarmante che non può non invitare al buon umore anche la persona più triste. A chi poi si sente relegato in una posizione marginale, un cane da accudire offre l’opportunità di riprendere le vesti dell’autorità parentale dismesse con l’allontanamento dei figli.
Concrete testimonianze confermano che questa convivenza procura un effettivo benessere. Un’ ultima considerazione da farsi è quella che gli animali non giudicano gli umani secondo i nostri parametri (bello o brutto, giovane o vecchio, valido o meno), anzi, non lo giudicano affatto; in più l’animale, ed il cane in particolare, è in grado di offrire un’approvazione incondizionata, una gratitudine senza limiti.
In Australia alcuni studi sperimentali svolti in case di riposo per anziani, hanno dato questi risultati: i rapporti sociali si sono intensificati, la capacità di comunicazione ha registrato un miglioramento e da quando i cani sono stati introdotti nelle R.S.A. i pazienti hanno vissuto con più entusiasmo e interesse la quotidianità in quanto la presenza di un animale “mascotte” ha agito da fattore catalitico.
Oltre a generare questi benefici di natura sociale e psicologica,è stato dimostrato l’effetto terapeutico che un animale da compagnia esercita in presenza di alcune patologie che di seguito evidenziamo.
Un animale per la salute del cuore
Nel 1977, due ricercatori dell’Università della Pennsylvania, Aaron Katcher, Erika Friedmann ed altri, esaminando un gruppo di persone colpite da infarto, si accorsero che le probabilità di sopravvivenza erano nettamente superiori tra i pazienti che possedevano un cane. Gli scienziati ipotizzarono che il motivo cardine andasse ricercata nel fatto che questi animali costringevano i propri padroni ad una regolare e salutare attività fisica. Ma c’era di più, essi dimostrarono che un buon rapporto con un cane, accarezzarlo, accudirlo, scherzarci, giocarci, provoca una diminuzione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca più di quanto accada parlando o discutendo con una persona. La mancanza di competitività, il senso di protezione e di sicurezza riducono i valori sopra citati e contribuiscono a ridurre l’uso ( a volte vero e proprio abuso) di farmaci.
La Pet Therapy per le difese immunitarie
Una recentissima teoria afferma che osservare il proprio cane in tutte le sue manifestazioni d’affetto induce alla formazione di endorfine: le droghe naturali del nostro sistema nervoso presenti quando il nostro spirito è lieto e disteso e che stimolano le difese immunitarie, inducendo uno stato di tranquillità e rilassatezza.
La Pet therapy e lo stress
La Pet therapy rappresenta un valido supporto per la moderazione dello stress.Una delle cui maggiori cause va ricercata nel fatto che nel rapporto con i propri simili l’uomo si sente osservato, criticato, messo in discussione, con il pet tutto ciò non avviene in quanto l’accetta per quello che è, senza criticarlo o pretendere.
Un amico a quattro zampe può aiutare a tornare alla normalità chi ha superato una grave malattia: condurlo fuori per la passeggiata mattutina è uno stimolo ed un riconoscimento per il convalescente dell’avvenuta guarigione. Si registrerà un miglioramento psicofisico generale in quanto un animale da accudire obbliga a muoversi , a condurre una regolare attività fisica e si sa che la sedentarietà è uno dei grandi nemici dell’età matura. Sotto l’aspetto fisico l’opportunità di accarezzare o di accompagnare un animale può favorire la ripresa della motilità e l’esecuzione di un programma di fisiocinesiterapia.
Da queste considerazioni è scaturita l’intenzione di pianificare le Attività Assistite dagli Animali presso la Villa Delle Terrazze ,R.S.A., ubicato sul territorio di competenza dell’ASLNA5, all’interno del complesso Ospedaliero “Bottazzi “ di Torre del Greco.
DESTINATARI
Anziani residenti presso la R.S.A. “ Villa delle Terrazze “.
La scelta dei pazienti da includere nel trattamento sarà subordinata al gradimento della compagnia di un animale. Con coloro che non sono in grado di esprimersi ,si procederà, con cautela, al contatto con il cane, pronti ad interromperlo nel caso di reazioni negative.
OBIETTIVI
A breve termine: nascita di interessi in persone che spesso ne sono prive.
A medio termine: miglioramento dello stato generale di salute fisica e psicofisica negli anziani coinvolti e miglioramento della loro qualità di vita.
A lungo termine: implementazione del progetto in altre realtà del territorio.Diffusione del biocentrismo in alternativa all’antropocentrismo con il rafforzamento della cultura del rispetto verso i non umani.
Sulla scorta della letteratura esistente riteniamo che l’attività pianificata per gli anziani residenti presso Villa delle Terrazze contribuirà a migliorare le turbe dell’umore (ansia, apatia, depressione), lo stato di benessere psicofisico, la socializzazione e le funzioni psicologiche e mentali residue ( la memoria, la comunicazione verbale e non verbale).
Si potrebbe anche ipotizzare di ottenere un miglioramento del tono dell’umore dell’intera istituzione, in quanto di regola anche il personale ed i ricoverati non direttamente partecipanti alle attività vengono coinvolti dal clima festoso che accompagna l’ingresso nella struttura degli animali.
DURATA
La durata del progetto è triennale.
RISORSE UMANE
Le risorse umane saranno quelle già presenti nella ASL NA5-Dipartimento di Prevenzione: Medico, Medico Veterinario, Assistente Sociale, Infermiere Professionale, il personale sanitario della RSA “Villa delle Terrazze”, ed affiancate da personale esterno esperto in materia che interagiscono sul campo ciascuna con il proprio specifico ruolo ma in modo complementare. I membri del gruppo di lavoro partecipano direttamente sia alla progettazione e alla valutazione dei programmi sia allo svolgimento delle attività e delle terapie in qualità di operatori.
Il personale dipendente attuerà il progetto in orario di servizio.
RISORSE STRUMENTALI ED ECONOMICHE
Le risorse strumentali saranno quelle già presenti nell’ambito dell’ASL NA5.
VIVENTI NON UMANI
Per viventi non umani si intendono cani e/o gatti sani, di indole buona, scelti dal medico veterinario in base alla loro mansuetudine.
RISORSE FINANZIARIE
Le risorse finanziarie verranno attinte dal ricavato della cena di beneficenza svoltasi il 20 novembre 2004 ed offerta dal ristorante “ Le Arcate “ di Napoli.
METODOLOGIA
Il lavoro procederà secondo le modalità di seguito riportate:
- Costituzione del gruppo di lavoro che sarà costituito dal personale dipendente del Dipartimento di Prevenzione: Medico, Medico Veterinario, Assistente Sociale, Infermiere Professionale e dal Personale Sanitario del Centro “ Villa delle Terrazze”. Questa Equipe organizzerà, attuerà e valuterà tutti gli interventi.
- Valutazione della struttura,finalizzata a verificare l’effettiva disponibilità e recettività ad ospitare gli animali, ed individuazione del luogo in cui verranno alloggiati i soggetti non umani.
- Individuazione del luogo in cui verranno svolte le sedute preventive all’affidamento del cane (palestra, cortile, camera del paziente, sala riunioni, ecc.).E’ preferibile effettuare gli interventi in ambienti non medicalizzati, in modo da poter osservate e valutare le manifestazioni ed i comportamenti più spontanei dei pazienti. L’ambiente circostante deve essere molto tranquillo con il minor numero possibile di presenti in modo da evitare di distrarre sia il soggetto sia l’animale.
- Verrà valutata l’opportunità di effettuare un colloquio con i familiari dei pazienti che hanno chiesto di partecipare al programma.
- Compilazione di una cartella clinica appositamente formulata che contiene l’anamnesi del paziente,con osservazione ed elaborazione del suo profilo e definizione degli obiettivi di miglioramento.
- Individuazione dell’animale adibito all’intervento che verrà indicato dal medico veterinario in base alle sue doti di mansuetudine e di “domesticità”.
- Compilazione di una cartella clinica del pet partecipe dell’iniziativa.
- Individuazione e modalità operative al fine di pianificare l’inserimento del pet nella comunità di intervento.
- Erogazione delle prestazioni che dovranno vertere principalmente sulla formazione dell’anziano in merito ad un corretto rapporto di rispetto verso l’animale,le sue necessità e verso le principali norme di igiene urbana.
- La fase finale di progettualità della Pet Therapy prevede l’affidamento di un cane agli anziani che lo richiedono.
VALUTAZIONE
La valutazione verrà effettuata con incontri mensili di controllo da parte del medico e/o psicologo che ha in cura l’anziano.
Riunioni periodiche tra i membri del gruppo al fine di valutare in itinere i risultati conseguiti ed eventualmente apportare delle modifiche.
- Compilazione della scheda descrittiva ( in allegato ).
- Creazione di una scala di valutazione che permetterà di misurare i risultati raggiunti con la P.T., grazie sia alla misurazione dei benefici apportati dalla metodica,secondo i seguenti indicatori:
- Miglioramento dell’umore.
- Incremento delle interazioni verbali, delle capacità di attenzione, delle abilità ricreative, dell’autostima.
- Riduzione dell’ansia e del vissuto di solitudine.
- Potenziamento della memoria a breve e lungo termine.
- Stimolazione della partecipazione ad attività di gruppo ed alla interazione con gli altri.
INNOVATIVITA’
Questo progetto è innovativo e rivoluzionario per la mentalità corrente. Riassumendo i concetti fondamentali per i quali la Pet Therapy viene considerata salutare sono:
- gli animali forniscono compagnia
- sono essere attivi
- offrono un supporto emozionale
- fanno sentire accettata la persona
- risvegliano il senso di responsabilità.
Le esperienze fatte,anche se positive sono quasi tutte avvenute in paesi stranieri.
La speranza sempre compagna di chi patisce per le altrui sofferenze,ma non si arrende mai,permea ogni attimo del progetto in vista della serenità che si cerca di offrire a chi, incolpevole,è condannato dall’altrui indifferenza.

Il Responsabile
dott. Anna de Rose

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