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MANIFESTO PER UNA BIOETICA LIBERALE
 
E’ possibile nel nostro paese una bioetica liberale, una bioetica – intendo – che ponga deliberatamente al suo centro il valore dell’autonomia individuale, che riconosca una netta divisione tra sfera della morale e sfera della legge, che coltivi un autentico pluralismo etico?


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Alma Massaro

(Università degli Studi di Genova)

Cristianesimo e Animali: una bibliografia

. John Hildrop, Free Thoughts Upon the Brute Creation: or, an Examination of Father Bougeant's “Philosophical Amusement upon the Language of Beasts”. Pensieri liberi sulla creazione degli animali: o, un esame del “Distrazione filosofica sul linguaggio delle bestie” di Padre Bougeant, Londra, Stampato per conto di R. Minors, 1742-43, sotto forma di due lettere a una signora: 64 pp. e 88 pp.
Nel suo lavoro l'autore sostiene l'immortalità degli animali ed afferma che la presente miseria degli animali è dovuta alla caduta di Adamo e degli esseri umani. John Hildrop considera il tormentare e l'uccidere volontariamente e senza necessità qualsiasi creatura – tranne che per il mantenimento della nostra felicità, cosa talvolta inevitabile – un'infrazione della giustizia naturale. . Richard Dean, An Essay on the Future Life of Brutes, Introduced With Observation Upon Evil, Its Nature and Origin. Un saggio sulla vita futura degli animali, introdotta da osservazioni sul male, sulla sua natura e origine. Londra: G. Kearsley, 1768. Vol. I, 111 pp.; vol. II, 115 pp.
Richard Dean afferma che, in qualche modo, gli animali contraggono una colpa nella caduta dell'uomo ma che, di contro alle loro sofferenze terrene, ci sono evidenze scritturali riguardo alla loro immortalità. Gli animali, inoltre, non sono macchine ma possiedono un principio intelligente da cui hanno origine le loro azioni; non devono essere trattati come pietre o cose, poiché in grado di sentire dolore. Essi sono sotto il governo umano per essere protetti, non per essere tormentati: nel giorno del giudizio gli uomini dovranno rispondere di ogni atto crudele compiuto nei loro confronti. . James Granger, An Apology for the Brute Creation, or abuse of animals censured, in a Sermon on Proverbs xii. Un'apologia della creazione degli animali o l'abuso degli animali censurato in un sermone su Proverbi 12. 2ed. Londra: T. Davies, 1773, 25 pp.
“L'uomo giusto e misericordioso, afferma Granger, considera che anche la più piccola delle creature è stata detta essere molto buona dal grande Creatore. Egli considera un crimine privare della vita anche il più piccolo insetto esistente sulla terra – il quale ha infatti il diritto di godere della vita sulla terra – ma ne accetta l'eliminazione qualora esista una buona ragione”. (Charles R. Magel, Keyguide to Information Sources in Animal Rights. London: Jefferson, NC: Mansell Pub.; McFarland, 1988, pp. 74-75) . Humphrey Primatt, A Dissertation on the Duty of Mercy and Sin to of Cruelty to Brute Animals. Una dissertazione sul dovere di pietà e sul peccato di crudeltà verso gli animali. Londra: T. Cadell, 1776. 326 pp.
A partire da riflessioni provenienti dall'ambito della religione naturale e della teologia rivelata, Primatt afferma che la giustizia è una legge universale e un dovere invariabile che si applica tanto agli uomini quanto agli animali. Da tale principio egli fa derivare quello della non-crudeltà e ad esso collega quello della misericordia, il quale costituisce la base del nostro dovere di aumentare il benessere degli animali. Per quanto riguarda gli animali domestici, i quali offrono il loro lavoro per il nostro beneficio, essi hanno un indubitabile diritto al cibo, al riposo e ad un impiego compassionevole. . John Toogood, The Book of Nature: a discourse on some of those instances of the power, wisdom, and goodness of God, which are within the reach of common observation. Il libro della natura: un discorso su alcuni di quegli esempi del potere, della saggezza, e della bontà di Dio che sono alla portata della comune osservazione. Boston: stampato da Samuel Hall, 1802, 81 pp. [4th ed.]
Partendo dal confronto dei due libri di Dio – il libro della natura, che è il mondo, e il libro scritto, ovvero le Sacre Scritture – l'autore sceglie di soffermarsi solo sul primo. Così facendo egli mostra la bontà della creazione: tutto, infatti, contribuisce alla felicità umana. Ma, al fine di bilanciare la prospettiva antropocentrica, l'autore aggiunge che l'uomo non deve inorgoglirsi a tal punto da credere che tutte le cose furono create solo per lui. . Samuel Osgood, The Gospel Among the Animals, or, Christ with the Cattle. Il vangelo tra animali o Cristo fra il bestiame. New York: Samuel R. Wells, 1867, 20 pp.
Nell'Introduzione a questo sermone, l'autore afferma: “Mi sembra quindi chiaro che dobbiamo riconoscere, oggi più di prima, l'unità del piano della creazione e studiarne, con reverenza, la connessione che tutti gli elementi, tutte le leggi e tutti gli esseri hanno tra di loro. È assolutamente inutile e folle escludere la natura dal mondo spirituale”. . John George Wood, Man and Beast. Here and Hereafter: Illustrated by More Than Three Hundred Original Anecdotes. L'uomo e l'animale. Il qui e l'aldilà. Illustrato da oltre trecento aneddoti originali. New York: Harper, 1875, 143 pp.
J. G. Wood nella Prefazione dice: “Nel presente lavoro ho tentato… di mostrare come gli animali inferiori possiedono quelle caratteristiche mentali e morali che riconosciamo appartenere allo spirito immortale e non ai corpi mortali… Lo schema del libro è il seguente: inizialmente chiarisco alcune difficoltà che sorgono da due passaggi incompresi dell'Antico Testamento e mostro che le Scritture non negano la vita futura agli animali; successivamente mostro che gli animali inferiori condividono con l'uomo gli attributi della ragione, del linguaggio, della memoria, il senso di responsabilità morale, l'altruismo e l'amore – attributi che appartengono allo spirito e non al corpo”. . Thoughts Regarding the Future State of Animals, collected from various sources by J. Frewen Moor. Pensieri circa il futuro stato degli animali, raccolti da varie fonti da J. Frewen Moor. Winchester : Warren; London : Simpkin, 1899, 198 pp. [2nd ed.]
Questo testo, che raccogli i lavori di diversi artisti, mira a mostrare come le Sacre Scritture suggeriscano l'idea della futura vita degli animali. Come dice l'autore nella Prefazione alla prima edizione: “Se è possibile mostrare come le Sacre Scritture non siano solo contro ma anche a favore della vita futura degli animali, l'uomo, la donna e il bambino crudeli che hanno inflitto dolore inutile a qualsiasi creatura di Dio non devono rabbrividire al pensiero della possibilità di incontrare quelle stesse creature nella vita a venire?”. . Frederic R. Marvin, Christ Among the Cattle: A sermon. Cristo tra il bestiame: un sermone. New York: J.O. Wright, 1899, 58 pp.
Il ministro congregazionale Frederic Marvin pronunciò la notte di Natale del 1899 un sermone intitolato: “Cristo tra gli animali”. Marvin considerava la nascita di Gesù nella mangiatoia come un fatto significativo: “niente nella vita del nostro Salvatore è privo di saggezza divina… L'avvento del nostro salvatore associato alle bestie della stalla non ci insegna una lezione di rispetto e gentilezza nei confronti del mondo animale?” (pp. 1-2) L'autore poi analizza altri passi della Bibbia in cui Dio mostra interesse non solo per gli uomini ma anche per gli animali. . Elijah D. Buckner, The Immortality of Animals and the Relation of Man as Guardian: from a Biblical and Philosophical Hypothesis. L'immortalità degli animali e il rapporto dell'uomo come guardiano a partire da un'ipotesi biblica e filosofica. Philadelphia: Jacobs, 1903, 291 pp.
Come afferma l'autore nella Prefazione: “Lo scopo è mostrare che Dio, creando l'intero universo, i cieli, la terra e tutte le cose che in esso si trovano, governa e controlla questo grande cosmo in accordo con le leggi universali di armonia e bontà. Dio ha un progetto nel creare un pianeta tanto quanto un altro, un animale quanto un altro, e la sua attenzione si estende a tutto allo stesso modo… Io proseguo da dove molti teologi hanno terminato. Anziché limitare il potere e la bontà di Dio, io li estendo”. . Francis Harold Rowley, The Humane Idea: a Brief History of Man's Attitude Toward the Other Animals, and of the Development of the Humane Spirit into Organized Societies. L'idea umana: una breve storia dell'attitudine umana verso gli altri animali e lo sviluppo dello spirito umano nelle società organizzate. Boston: American Humane Education Society, 1912, 72 pp.
Come afferma l'autore in apertura del suo lavoro: “Questo libro cerca di tracciare, quanto più brevemente possibile e con particolare attenzione verso gli animali, la storia di quel sentimento umano dal quale nascono la moltitudine di organizzazioni che, oggi, non solo cercano di difendere le creature inferiori di Dio dall'inumanità dell'uomo ma anche di ampliare ancora di più lo spirito che incessantemente si appella al trattamento giusto e gentile di tutti gli esseri senzienti” (p. 1). . Samuel Hopgood Hart, Why Be a Vegetarian? Some Argument from the Religious Standpoint. Perché essere vegetariani? Alcuni argomenti da un punto di vista religioso. [1925], 8 pp.
Partendo dal presupposto che “L'amore di Dio si estende a tutta la sua creazione”, l'autore afferma che “Il primo passo verso una religione vera è cessare l'ingiustizia di mangiare i nostri vicini animali. Essi non furono creati per essere nostro cibo” (p. 4). . Vincent A. Holmes-Gore, These We Have Not Loved: a Treatise on the Christian Attitude to the Creatures. Coloro che non abbiamo amato: un trattato circa l'attitudine cristiana verso le creature. The C.W. Daniel co., Ashington, Rochford, Essex, 1942, 113 pp.
“L'autore di questo libro ritiene che qualsiasi versione del Cristianesimo che escluda la compassione di Dio verso tutte le creature sia un travisamento di ciò che il Maestro ha in realtà insegnato. Nel primo capitolo egli mostra quanto poco la religione abbia fatto in passato per sostenere la causa delle creature. Gli ultimi capitoli si occupano di temi come la vivisezione, gli sport crudeli, le crudeltà dei costumi e della moda e il vegetarianesimo”. (dalla quarta di copertina) . Andrew Linzey, Animal Rights: A Christian Assessment of Man's Treatment of Animals. Diritti animali: una valutazione cristiana di come gli uomini trattano gli animali. Londra: SCM Press, 1976, 120 pp.
In questo testo l'autore inserisce, all'interno del framework cristiano, una forte visione dei diritti umani e discute degli animali e della sofferenza animale in relazione alla teodicea e all'escatologia. Presenta la sensibilità come il criterio per affermare il diritto morale degli animali a vivere come animali. Il vegetarianesimo è un dovere morale: è, infatti, sbagliato uccidere gli animali se non in circostanze di primaria importanza. Riguardo alla sperimentazione animale afferma che gli argomenti utilizzabili per giustificarla possono essere usati anche per sostenere la ricerca condotta sugli esseri umani. . Stephen R. L. Clark, The Moral Status of Animals. Lo status morale degli animali. Oxford: Clarendon Press, 1977, 221 pp.
L'autore presenta un principio morale fondamentale: è errato causare sofferenza inutile e da questo ne deduce il rifiuto di ogni cibo carneo e della maggior parte della ricerca bio-medica. Da qui egli muove ad analizzare otto argomenti fallaci utilizzati da coloro i quali vogliono evitare tale principio. Passa poi a criticare la scienza a causa della sua perdita di rispetto nei confronti della natura degli animali e, successivamente, critica la filosofia e la teologia le quali considerano gli animali come oggetti utili all'uomo e negano, in tal modo, il valore intrinseco degli animali. . C. W. Hume, The Status of Animals in the Christian Religion. Lo status degli animali nella religione cristiana. Hertsfordshire, Londra: Universities Federation for Animal Welfare, 1980, 103 pp.
“La richiesta di un giusto e compassionevole trattamento degli animali fu ampiamente riconosciuto sia nell'Antico sia nel Nuovo Testamento ma non è mai stato seguito nelle dottrine e nelle pratiche della chiesa cristiana. Questo è il giudizio avanzato da C. W. Hume in questo sottile e affascinante volume” (Mortimer Frankel, E&A I/3-4, pp. 35-36) . Bless all Thy Creatures, Lord: Prayers for Animals, edited by Richard Newman. Benedici tutte le tue creature, o Dio: preghiere per animali (a cura di Richard Newman) New York-Londra: Collier Macmillan, c1982, 130 pp.
“Una collezione di preghiere in prosa e poesia per i pet, gli animali selvatici e le persone che aiutano gli animali, raccolte dall'autore da fonti diverse che vanno da sant'Agostino a John Galsworthy e a Albert Schweitzer”. (da: http://books.google.it/books/about/Bless_all_Thy_creatures_Lord.html?id=O1WeaWzB1j0C&redir_esc=y) . J. Todd Ferrier, On Behalf of the Creatures. A favore delle creature. Londra: The Order of the Cross, 1983, 124 pp.
“Ferrier … ha scritto un piccolo libro, On Behalf of the Creatures in cui discute l'evidenza storica [della necessità del vegetarianismo] tra i cristiani citando Tertulliano, Clemente di Alessandria e le Omelie Clementine”. (http://www.compassionatespirit.com/strange_new_gospels.htm) . Thomas Keith, Man and the Natural World: Changing Attitudes in England, 1500-1800. L'uomo e il mondo naturale: cambiando le attitudini in Inghilterra, 1500- 1800. Londra: Allen Lane, 1983, 425 pp.
Come afferma Keith nel suo libro “Tra il 1500 e il 1800 si attuò un grande cambiamento nel modo in cui uomini e donne, a tutti i livelli sociali, percepivano e classificavano il mondo intorno a loro”. E prosegue “Una nuova sensibilità sorse nei confronti degli animali, delle piante e del paesaggio. La relazione tra uomo e le altre specie venne ridefinita e il diritto a sfruttare le altre specie per il proprio vantaggio personale venne rimessa in gioco”. . Paul Santmire, The travail of Nature: the Ambiguous Ecological Promise of Christian Theology. Il travaglio della natura: l'ambigua promessa ecologica della teologia cristiana. Philadelphia: Fortress Press, c1985, 274 pp.
“Santmire si incentra principalmente su Ireneo, Origene, Agostino, Aquino, Francesco, Bonaventura, Dante, Calvino, Lutero, Bath e Teilhard… La sua preoccupazione principale è quella di trovare le fonti della tradizione cristiana per una teologia non antropocentrica della natura. Come il suo libro spiega implicitamente… la storicizzazione completa dell'orizzonte teologico può distorcere la nostra comprensione delle radici della teologia cristiana”. (Peter W. Bakken, The Journal of Religion, Vol. 69, No. 4 (Oct., 1989), pp. 574-575) . Animal Sacrifices. Religious Perspectives on the Use of Animals in Science, edited by Tom Regan. Sacrifici animali. Prospettive religiose sull'uso degli animali nella scienza (a cura di Tom Regan). Philadelphia: Temple University Press, 1986, 270 pp.
Questo libro “consiste principalmente di buoni e chiari resoconti – offerti da diversi specialisti – delle posizioni adottate da Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo, Induismo, Buddismo, Giainismo e Confucianesimo circa il trattamento degli animali”. (Mary Midgley, Ethics, Vol. 97, No. 4 (Jul., 1987), pp. 879-881) Damien Michel, Un paradiso per gli animali. L'animali, l'uomo e Dio. trad. it, Casale Monferrato: Piemme, 1987, 174 pp.
Come afferma l'autore nel suo testo: “Un dato essenziale del cristianesimo è questo: se l'animale non ha la nozione di Dio, ha però la nozione dell'uomo, e nella Bibbia, che cos'è l'uomo se non l'immagine di Dio?… L'attaccamento dell'animale all'uomo non è l'attaccamento di una creature verso un'altra qualunque creatura. Il servizio che l'animale dà all'uomo, l'obbedienza, la fiducia, il rispetto, l'amore spinto a volte fino a una sorta di adorazione e spesso fino al sacrificio totale, sono fatto che rivestono un significato teologico nuovo se si considera questo punto fondamentale del cristianesimo… Si può affermare che l'animale manifesta a volte un comportamento oscuramente ma innegabilmente religioso nei nostri riguardi. Il nostro concetto di Dio, diverso e infinito, è del resto più preciso di quello che l'animale ha dei motivi del nostro comportamento” (pp. 32-33). . Steven Rosen, Food for the Spirit: Vegetarianism and the World Religions. Cibo per lo spirito: il vegetarianesimo nelle religioni mondiali. New York: Bala Books, 1987, 120 pp.
“Nella prefazione al libro, Isaac Bashevis Singer, presenta un'interpretazione vegetariana della religione di cui trova conferma nel libro di Rosen. Egli discute delle religioni mondiali (Cristianesimo, Ebraismo, Islamismo, Zoroastrismo, Sikhismo, Giainismo, Buddismo e Induismo) in relazione al vegetarianesimo. Definisce il vegetarianesimo… un importante mezzo per sviluppare una vera vita spirituale”. (Charles R. Magel, Keyguide to Information Sources in Animal Rights. London :Jefferson, NC : Mansell Pub. ; McFarland, 1988, p. 155) . Andrew Linzey, Christianity and the Rights of Animals. Il Cristianesimo e i diritti degli animali. New York: Crossroad, 1987, 197 pp.
“Il libro… è una difesa, dal punto di vista teologico, del movimento per i diritti degli animali. Linzey afferma che gli animali hanno dei ‘teodiritti’. Ciò significa che ‘Dio, in quanto creatore, ha dei diritti all'interno della sua creazione’, che gli animali ‘sono soggetti di valore inerente per Dio’, e che ‘gli animali possono fare una oggettiva rivendicazione morale che non è niente meno di ciò che Dio esige da noi’”. (David K. Clark, Journal of the Evangelical Theological Society, Vol. 32 No. 4 D (1989), pp. 535-536) . Nazareno Fabbretti, Caro uomo. Lettere degli animali. Cinisello Balsamo (Milano): Paoline, c1988, 141 pp.
Nel suo lavoro Nazareno Fabbretti dà voce a diversi tipi di animali, nel tentativo di ascoltare e comprendere cosa pensano gli animali circa il disastro ecologico. Attraverso la fantasia – che, a suo dire, è la più alta forma di vera fede – lascia parlare questi animali, permettendogli di istruire gli esseri umani. Come afferma l'autore nella prefazione, questo libro è guidato dall'amore e dal rispetto per la natura umana. . Andrew Linzey and Tom Regan, Compassion for Animals: Readings and Prayers. Compassione per gli animali: letture e preghiere. Londra: SPCK, 1988, approx. 130 pp.
“Un'antologia di letture bibliche, citazione dai santi, dai teologi e dai poeti, assieme a preghiere per gli animali”. (Charles R. Magel, Keyguide to Information Sources in Animal Rights. London: Jefferson, NC : Mansell Pub. ; McFarland, 1988, p. 159) . Animals and Christianity: a Book of Readings, edited by Andrew Linzey and Tom Regan. Gli animali e il Cristianesimo: un libro di letture (a cura di Andrew Linzey e Tom Regan). New York: Crossroads, 1988, 210 pp.
“Questa raccolta fornisce un indispensabile ed eccellente insieme di letture a proposito dello stato teologico e morale della manipolazione e dell'uso che gli uomini fanno delle altre specie animali. I curatori dividono le letture provenienti sia da fonti classiche e contemporanee in cinque sezioni.. L'ultima sezione include letture di C. S. Lewis, Saint Thomas More, E. F. Schumacher, Karl Barth e Leo Tolstoy”. (William French, Journal of Religion, Vol. 70, No. 2 April 1990, p. 313) . J. R. Hyland, The Slaughter of Terrified Beasts. A Biblical Basis for the Humane Treatment of Animals. Il massacro delle bestie terrorizzate. Un fondamento biblico per il trattamento compassionevole degli animali. Sarasota, Fla.: Viatoris Ministries, c1988, 86 pp.
“Dal tempo della creazione a quello di Cristo, la Bibbia testimonia l'amore e l'interesse che Dio nutre per la vita animale. Le Scritture raccontano la storia del fallimento dell'uomo nel rivestire il ruolo a lui assegnatogli da Dio – il ruolo di assistente compassionevole delle creature non umane… La Bibbia richiama gli uomini a porre fine alla propria violenza e agli abusi che compiono ai propri stessi danni e a quelli delle altre creature”. (dalla quarta di copertina) . Jay B. McDaniel, Of God and Pelicans. A Theology of Reverence for Life. Su Dio e i pellicani. Una teologia del profondo rispetto per la vita. Louisville, Ky.: Westminster/John Knox Press, c1989, 168 pp. [1st ed.]
“Jay McDaniel propone una filosofia cristiana attenta agli interessi della vita naturale e, in particolare, agli interessi degli esseri senzienti che soffrono sotto il dominio umano… [Egli] propone una idea di Dio utile tanto ai bisogni delle creature non umane quanto al bisogno di guida morale che gli esseri umani hanno di fronte alla profonda crisi ecologica e al crescente abuso delle altre specie”. (Richard Cartwright Austin, Environmental Ethics, Vol. 13 (1991), pp. 361-365) . Jay B. McDaniel, Earth, Sky, Gods and Mortals. Developing an Ecological Spirituality. Terra, cielo, dei e mortali. Sviluppando una spiritualità ecologica. Mystic, Conn.: Twenty-Third Publications, c1990, 214 pp.
“Il sogno di Jay McDaniel per il futuro è incentrato su un villaggio globale, una comunità mondiale caratterizzata dalla ‘shalom’, la pace, costruita sulla giustizia, sulla sostenibilità e sull'armonia con Dio… Un atteggiamento di cura verso gli animali è parte integrale della spiritualità di McDaniel… Una spiritualità ecologica pensa gli animali come creature affini, amate da Dio e che contribuiscono alla sua gioia, e come parte del corpo di Dio”. (Hyslop, Anita M.. Source: Dialogue & Alliance, Vol. 5 No. 2 (Sum 1991), pp. 90-93) . The Animal Kingdom and the Kingdom of God, contributi di Ruth Page ... [et al.]. Il regno animale e il regno di Dio. Edinburgo: Centre for Theology and Public Issues, University of Edinburgh, 1991, 42 pp.
Questo libricino contiene quattro interventi che vennero presentati alla conferenza “The Animal Kingdom and the Kingdom of God” al New College di Edinburgh, l'8 giugno 1991: “Il regno animale e il regno di Dio” di Ruth Page; “Il trattamento degli animali nell'industria alimentare” di Fordyce Maxwell; “Il regno animale e il regno di Dio” di Clive Hollans; e “La priorità etica dei deboli: le basi teologiche della liberazione animale” di Andrew Linzey. . Lewis G. Regenstein, Replenish the Earth. A History of Organized Religions' Treatment of Animals and Nature -- Including the Bible's Message of Conservation and Kindness to Animals. Riempire la terra. Una storia del trattamento degli animali e della natura nelle religioni organizzate -- Incluso il messaggio biblico di conservazione e gentilezza nei confronti degli animali. New York: Crossroad, 1991, 304 pp.
Come l'autore sostiene nell'Introduzione: “Tutte le maggiori religioni del mondo hanno, fino a un tempo relativamente recente, insegnato la conservazione, il rispetto per la natura e l'ambiente e la gentilezza nei confronti degli animali… L'obbligo per l'uomo a rispettare e proteggere l'ambiente naturale è presente in tutta la Bibbia e negli scritti dei profeti e dei capi di queste grandi religioni… Anche se raramente predicato dal pulpito, la Bibbia contiene un insegnamento conservazione, rispetto per la natura e di gentilezza verso gli animali” (pp. 15-16). . Gary A. Kowalski, The Souls of Animals. Le anime degli animali. Walpole: Stillpoint, 1991, 111 pp.
Come l'autore spiega nell'Introduzione: “Questo libro mira a esplorare la misura in cui gli animali sono le nostre anime gemelle e i nostri compagni di viaggio che partecipano alle cose che ci rendono più profondamente umani. Ciascun capitolo guarda a un diverso aspetto dell'esperienza animale. Gli animali giocano? Quali sono le loro paure e quali le loro fantasie? Che aspetto ha il mondo visto attraverso i loro occhi? Quanto sono simili le loro e le nostre esperienze? Un libro di tal fatta probabilmente solleva più domande di quelle che è in grado di rispondere” (pp. 1-9). . Good News for Animals? Christian Approaches to Animal Well-Being, a cura di Charles Pinches and Jay B. McDaniel. Buone notizie per gli animali? Approcci cristiani al benessere animale. Maryknoll, N.Y.: Orbis Books, c1993, 258 pp.
Come il curatore afferma nell'Introduzione: “Al fine di rispondere alla domanda ‘i cristiani portano buone notizie per gli animali?’ questa antologia di saggi è divisa in quattro sezioni, corrispondenti a quattro domande. La prima domanda ‘Cosa si diceva degli animali nel passato?’… La seconda si chiede ‘Cosa si dice degli animali oggi?’… La terza è ‘I cristiani dovrebbero mangiare gli animali?’… E la quarta ed ultima domanda è ‘Come dovrebbero rispondere i cristiani agli attuali problemi riguardanti gli animali?’” (pp. VI-X). . Gli animali e la Bibbia, a cura di Piero Stefani. Roma: Garamond, 1993, 134 pp.
Questo libro contiene i saggi che vennero presentati alla conferenza – organizzata in collaborazione con il WWF a Spoleto presso il teatro della città – “Gli animali: i nostri fratelli minori”. Ciascun saggio è caratterizzato da un approccio peculiare che garantisce una forte interdisciplinarietà al testo nel suo insieme. . Richard Sorabji, Animal Minds and Human Morals. The Origins of the Wester Debate. Menti animali e morali umane. L'origine del dibattito in Occidente. Ithaca, N.Y.: Cornell University Press, 1993, 267 pp.
“Richard Sorabji... fornisce una gamma di traduzioni di testi greci e latini, dai presocratici a Tommaso d'Aquino, pertinenti alla relazione che esiste tra gli esseri umani e gli animali. La sua lettura di questi testi è precisa, dettagliata e sempre illuminante. Dà peso agli scrittori ebrei e islamici e, successivamente, porta la narrazione storica attraverso i tempi moderni a scrittori come Montaigne, Descartes, Hobbes fino a Bentham e Darwin…”. (Timothy O'Hagan, The Philosophical Quarterly, Vol. 45 No. 179 (Apr. 1995), pp. 256-258) . Joyce E. Salisbury, The Beast Within. Animals in the Middle Ages. La bestia nell'anima. Gli animali nel Medioevo. New York: Routledge, 1994, 238 pp.
“The Beast Within offre un'esplorazione dell'uso e dell'attitudine verso gli animali nella società medievale. Nel mentre, il volume fa luce sulle questioni ambientali moderne tracciando le radici della nostra attuale visione degli animali. Joyce E. Salisbury indaga il modo in cui gli abitanti dell'Europa occidentale hanno pensato e si sono occupati dei loro animali dal IV al XIV secolo d.C. Ella esplora l'impatto che il Cristianesimo ha avuto sul nostro modo di vedere gli animali e dimostra la riscoperta, avvenuta nel XII secolo, dell'idea di un lato animale negli umani attraverso cui le persone iniziarono a pensare a loro stesse come animali”. (dalla quarta di copertina) . Judit Barad, Aquinas on the Nature and Treatment of Animals. Aquino sulla natura e il trattamento degli animali. San Francisco, Calif.: International Scholars Publications, 1995, 195 pp.
Come l'autore afferma nell'Introduzione: “San Tommaso non era interessato ad analizzare gli animali non umani in se stessi. Lui era principalmente interessato a temi attinenti a Dio. Dopo le questioni divine, egli teneva in considerazione la natura dell'uomo... In accordo con il suo interesse per gli esseri umani, il Dottor Divino ha molte cose da dire circa la natura delle vita animale. Presenterò ciò che ritengo essere una coerente posizione tomista sugli animali, mettendo assieme la sua embriologia, i sui principi di continuità e gerarchia dell'essere, la continuità cognitiva degli animali e i suoi insegnamenti circa i diritti naturali degli animali” (pp. 1-4). . Andrew Linzey, Animal Theology. Teologia animale. Urbana: University of Illinois Press, 1995, 214 pp.
“Il libro mostra non solo un profondo interesse per la giustizia etica nei confronti degli animali ma anche ‘che la teologia cristiana fornisce alcune delle categorie chiave di pensiero che permettono di raggiungere una piena concezione morale riguardo al posto riservato alle creature non umane in questo mondo. La prima parte stabilisce i principi teologici. Perché gli animali sono creature di Dio gli dobbiamo profondo rispetto… e siamo responsabili per loro… Gli animali sono esseri senzienti capaci di provare dolore come gli umani e godono dei diritti morali datigli da Dio… Un principio teologico di base è la priorità morale dei deboli… La seconda parte dimostra a partire da questi principi che il vegetarianesimo è un'idea biblica, mentre le sperimentazioni condotte sugli animali sono dei sacrifici abominevoli, la caccia è l'anti-vangelo della saccheggio e l'ingegneria genetica applicata agli animali … è una forma nuova ed assoluta di schiavitù animale”. (Hans Halter, Ethical Theory and Moral Practice, Vol. 1 No. 4, Solidarity and the Welfare State (Dec. 1998), pp. 485-486) . Luke Puthrukayil, Christian Response to Ecological Challenges. La risposta cristiana alle sfide ecologiche. Kottayam: Oriental Institute of Religious Studies, India, 1996, 164 pp.
“Christian response to ecological challenges di Luke Puthrukayil è un tentativo veramente innovativo di sviluppare sia il necessario fondamento razionale – teoretico e teologico – sia le fondamenta per il trattatamento del nostro ecosistema come essenzialmente parte della totalità della natura di cui l'uomo è parte. Tutela significa autorità su animali e piante, non per la loro distruzione ma per perpetuare l'intensa relazione che esiste tra l'uomo e gli animali. Quindi il ruolo dell'uomo si definisce come custode degli animali”. (Dr. J. C. Mukalel and Dr. A. K. Chirappanath, Foreword, pp. i-iv) . Tony Sargent, Animal Rights and Wrongs. A Biblical Perspective. Diritti e torti animali. Londra: Hodder & Stoughton, 1996, 264 pp.
Nel suo libro l'autore presenta l'Antico Testamento – il quale, egli dice, “contiene più di tremila riferimenti agli animali e alla loro vita” – mentre si occupa del mondo animale e della responsabilità umana. Egli afferma “ho raccolto nel mio testo molti – ma non tutti – dei riferimenti al mondo animale presenti nella Bibbia. Ho cercato di mantenerli nel loro contesto e spiegare perché essi sono stati utilizzati” (p. 3). . Paul Shepard, The Others. How Animals Made Us Human. Gli altri. Come gli animali ci hanno reso umani. Washington D. C.: Island Press, 1996, 374 pp.
“L'ambientalista Paul Shepard ricorre a dati provenienti da campi diversi settori, tra cui la teoria dell'evoluzione, l'antropologia culturale, la zoologia, la filosofia, la psicologia, la religione, la mitologia al fine di spiegare come, fin dai loro primi inizi, la vita e il pensiero umano siano stati modellati dagli animali che condividono il mondo con noi. Egli descrive l'importanza degli animali nel simbolismo, nel folklore, nell'arte, nella poesia, nella musica, nella danza, nell'arte drammatica e nel gioco; inoltre rivela il ruolo che alcune specie hanno avuto come oggetti di culto, di pronostici, di insegnanti e di guide”. (Elizabeth Atwood Lawrence, American Anthropologist, New Series, Vol. 99. No. 1 (Mar. 1997), p. 198) Bianchi Enzo, Uomini e animali visti dai padri della chiesa. Magnano (Biella): Edizioni Qiqajon, 1997, 98 pp. . Alice L. Laffey, Apprecciating God's Creation Through Scripture, Apprezzare la creazione di Dio attraverso le Scritture. New Yourk: Paulist Press, 1997, 76 pp.
In questo lavoro Alice Laffey presenta ai fedeli suoi contemporanei la consapevolezza dei loro antenati nella fede. Infatti, ella dice, “essi erano intensamente consapevoli della loro vulnerabilità; riconoscevano la loro dipendenza, per la loro sopravvivenza, dal Dio che li aveva liberati dall'Egitto… e dalla creazione divina – gli elementi, le piante, gli animali e ciascuno di loro. Essi non potevano controllare Dio, né potevano sentire di poter controllare la creazione, eppure avrebbero cessato di esistere senza che Dio e la natura avessero guardato ad essi in modo favorevole. Vissero giornalmente con questa consapevolezza, una consapevolezza che generava in loro gratitudine verso Dio per i doni della creazione e un timore reverenziale” (pp. 1-5). . Charles Birch and Lukas Vischer, Living with the Animals. The Community of God's Creatures. Vivere con gli animali. La comunità delle creature di Dio. Geneva: WCC Publications, c1997, 81 pp.
“Per tutta la storia della cristianità, salvo alcune importanti eccezioni, un'attitudine fortemente umanocentrica nei confronti della creazione ha ignorato la “comunità delle creature di Dio”. Gli animali sono visti come aventi un valore solo in misura in cui servono ai bisogni e ai desideri umani… In questo testo due attenti ecumenismi – uno scienziato e un teologo – riflettono sulla relazione che intratteniamo con gli animali alla luce della testimonianza biblica…”. (dalla quarta di copertina) . Andrew Linzey and Dan Cohn-Sherbok, After Noah: Animals and the Liberation of Theology. Dopo Noè: gli animali e la teologia della liberazione. Londra; Herndon, VA: Mowbray, 1997, 156 pp.
“Questo fine e dettagliato lavoro è il primo studio completo degli insegnamenti ebraici e cristiani sugli animali. In After Noah Dan Cohn-Sherbok e Andrew Linzey mostrano come ebrei e cristiani hanno spesso mancato di prendere in considerazione il potere delle loro tradizioni nel proporre una considerazione più compassionevole e sensibile per gli animali”. (dalla quarta di copertina) . John Styles, The Animal Creation: its Claims on our Humanity Stated and Enforced. La creazione animale: il suo diritto alla nostra compassione dichiarato ed attuato. Lewiston, N.Y.: E. Mellen Press, c1997, 226 pp.
Come afferma l'editore (Gary Comstock) nell'Introduzione: “Le basi teologiche degli argomenti di Style si trovano nella teologia naturale e rivelata. La prima si riferisce alle credenze religiose, la cui verità può essere affermata attraverso la ragione e la scienza… La seconda si riferisce a quelle credenze umane che non possono essere ottenute razionalmente o scientificamente… L'etica cristiana di Style si basa sulla rivelazione biblica che, secondo lui, rivela uno “spirito di umana e tenera considerazione per la felicità degli animali” (p. 120). . Stephen H. Webb, On God and Dogs. A Christian Theology of Compassion for Animals. Su Dio e i cani. Una teologia cristiana per la compassione verso gli animali. New York: Oxford University Press, 1998, 222 pp.
“In questo libro, coinvolgente e stimolante, Stephen Webb offre una prospettiva cristiana rilevante per il tema della nostra responsabilità per gli animali, guardata attraverso le lenti della nostra relazione con i pet – specialmente i cani. Webb afferma che il legame emozionale con gli animali da compagnia dovrebbe giocare un ruolo centrale nel modo in cui pensiamo gli animali in generale e – contro i più estremi liberazionisti animali – difende il mescolarsi degli uomini col mondo animale”. . Elisa Anti, Santi e animali nell'Italia Padana secoli IV-XII. Bologna: CLUEB, c1998, 276 pp.
“Siano essi domestici, selvatici o fantastici, gli animali costituiscono una presenza importante all'interno della letteratura agiografica dell'età medievale. Accanto ai santi, coi loro devoti, ma anche coi loro nemici, compare infatti una folta moltitudine di creature viventi, dalle più umili alle più esotiche e straordinarie. Esse partecipano spesso, direttamente o indirettamente, alle vicende descritte dall'agiografo per delineare la personalità del santo, il suo carisma e la sua natura di essere straordinario da venerare e, soprattutto, da imitare. L'analisi di tali episodi in un ambito geografico e cronologico preciso, quello della Pianura Padana alto e pieno medievale, permette sia di rievocare un mondo nel quale lo stretto rapporto di convivenza tra santi e animali era basato su un sostanziale rispetto della natura e delle sue leggi, sia di ripercorrere i primi decisivi passi di quel progressivo allontanamento dell'uomo dalla natura che tanto è costato, e costa tuttora, all'ambiente in cui viviamo”. (dalla quarta di copertina) . Le creature dimenticate. Per un'analisi dei rapporti tra cristianesimo e questione animale, a cura di Luisella Battaglia. Cesena: Macro Edizioni, 1998, 123 pp.
In questa raccolta di saggi, molti autori affrontano le idee cristiane riguardanti la creazione. In particolare, Luisella Battaglia nel suo saggio prende in considerazione la Dissertazione di Humphrey Primatt, mentre Vilma Baricalla analizza il primo capitolo del Genesi da un punto di vista linguistico, filologico e teologico. . Animals on the Agenda: Questions about Animals for Theology and Ethics, edited by Andrew Linzey e Dorothy Yamamoto. Gli animali all'ordine del giorno: domande riguardo ad essi per la teologia e l'etica (a cura di Andrew Linzey e Dorothy Yamamoto). Urbana: University of Illinois Press, 1998, 297 pp.
“Questo volume enciclopedico è la raccolta più completa degli studi originali sugli animali e sulla teologia mai pubblicati. Gli autori provenienti da entrambi i lati dell'Oceano Atlantico si rivolgono a molti temi che sollevano domande fondamentali circa la teologia e come questa si riversa nella pratica. Gli animali hanno un'anima immortale? Il lavoro di riconciliazione di Cristo include gli animali?… Tra gli autori: Stephen R. L. Clark, Jay B. McDaniel, John B. Cobb Jr., Dorothy Yamamoto e altri”. (dalla quarta di copertina) . Paolo di Benedetti, E l'asina disse... : l'uomo e gli animali secondo la sapienza di Israele, Magnano (Biella): Edizioni Qiqajon, 1999, 61 pp.
“In questo testo De Benedetti - attualmente docente di Giudaismo e di Antico Testamento - propone una sua personale ‘teologia degli animali’ di schietta ambientazione ebraica. Egli chiarisce da subito la propria posizione, evidenziando come i dati scritturistici sugli animali ci pongano di fronte ad un''ambiguità ermeneutica che avrebbe potuto essere sviluppata in senso positivo o negativo: ‘forse la tradizione del giudaismo rabbinico l'ha sviluppata di più in senso positivo verso gli animali; invece il cristianesimo più in senso negativo’ (p.14), anche se in entrambi gli orizzonti non mancano le dovute eccezioni”. (http://csr.fondazionesancarlo.it/fsc/Viewer?cmd=recensionidettaglio&id=187) . Richard Alan Young, Is God a Vegetarian? Christianity, Vegetarianism, and Animal Rights. Dio è un vegetariano? Cristianesimo, vegetarianesimo e diritti animali. Chicago: Open Court, c1999, 187 pp.
“Vegetarianesimo e diritti animali dovrebbero interessare al Cristianesimo? Dio prescrisse una dieta vegetariana nel Paradiso eppure il Vecchio Testamento stabilisce una dieta carnea e Gesù mangio la carne. Il professor Young ci fornisce una fresca lettura delle tradizioni ebraiche e cristiane su temi relativi agli animali...”. (dalla quarta di copertina) . Robert M. Grant, Early Christians and Animals. Il primi cristianesimi e gli animali. Londra-New York: Routledge, 1999, 214 pp.
“La prima metà considera ‘animali biblici’ … ‘animali rari’… e ‘animali fantastici’. Dopo seguono capitoli su ‘Gli Alessandrini”, ‘Gli Antiochieni’ e “I Padri della Chiesa’… Nonostante i titoli il libro riguarda materiale sia pagano sia medievale”. (Margaret Atkins, Journal of Ecclesiastical History, No. 51 Vol. 4 (Oct. 2000), pp. 774-775) . John R. W. Stott, The Birds, Our Teachers. Gli uccelli, i nostri maestri. Wheaton, Ill.: H. Shaw Publishers, 1999, 96 pp.
“In questo libro, unico e intrigante, Stott prende sul serio l'esortazione di Gesù, presente nel Sermone della Montagna, ‘Guardate gli uccelli del cielo’ (Matt 6:26). Dimostra lezioni sulla fede dallo sfamare i corvi, sul pentimento dalla migrazione delle cicogne, sulla libertà dal volo dell'aquila, sulla gioia dal canto dell'allodola e altro”. (http://www.familychristian.com/shop/product.asp?prodID=151985&name=John Stott-The Birds Our Teachers) . J. R. Hyland, God's Covenant with Animals. A Biblical Basis for the Humane Treatment of All Creatures. L'alleanza di Dio con gli animali. Basi bibliche per il trattamento compassionevole di tutte le creature. New York: Lantern Books 2000, 128 pp.
“Hyland... cerca di trovare il pensiero dei diritti degli animali nella Bibbia e quindi di giustificare il movimento per i diritti degli animali ai cristiani che credono nella Bibbia. Ella afferma che gli ultimi profeti (Isaia, Geremia, Michea e Osea) si opposero non solo al formalismo religioso ma anche specificatamente al sacrificio animale del culto del tempio. Afferma che le immagine dell'Eden prima della caduta e la visione del ‘Peaceable Kingdom’ di Isaia 11:4-9 rappresentano il regno di Dio come esso era, come sarà e come deve essere ora”. (http://www.lanternbooks.com/review.html?session=faee1ee7992eb75fd7f75227859aa6c2&cat=27&id=1930051158&revid=745) . Mary Lou Randour, Animal Grace. Entering a Spiritual Relationship with Our Fellow Creatures. La grazia animale. Entrare in una relazione spirituale con i nostri simili. Novato: New World Library, 2000, 165 pp.
“Seguendo i passi del Vangelo Animale di Linzey... il libro dello psicologo e attivista Randour muove da affermazioni teologiche e morali sul valore degli animali al fine di mostrare come gli animali ci possano aiutare per guarire dalle nostre malattie, imparare ad amare e affrontare la morte stessa”. (Christian Graham, Library Journal, Vol. 125 No. 4 (2000), p. 98) . Keith Akers, The Lost Religion of Jesus: Simple Living and Nonviolence in Early Christianity. La religione perduta di Gesù: vita semplice e non violenza nei primi cristiani. New York: Lantern Books, 2000, 260 pp.
Come l'autore afferma nell'Introduzione: “Questo libro è un riesame della storia della cristianità ebraica e delle sue implicazioni al fine di comprendere il Gesù storico. Per gli ebrei cristiani Gesù era un ebreo devoto che insegnò la legge data da Mosè; ma nell'esaminare questa legge Gesù raggiunse conclusioni radicali. Gli ebrei cristiani considerarono che la vera peculiarità di Gesù e dei suoi discepoli fosse l'etica di Gesù circa una vita semplice e non violenta, e non, piuttosto, una nuova teologia”. . Andrew Linzey, Animal Gospel: Christian Faith as though Animals Mattered. Vangelo animale: la fede cristiana come se gli animali importassero. Louisville, Ky.: Westminster John Knox Press, 2000, c1998, 171 pp.
“L'autore presenta la sua visione del Vangelo Animale e cerca di mostrare come esso possa illuminare la nostra comprensione della relazione che intratteniamo con gli animali. Ciò è culminato in un libro personale che rende conto della fede che ha ispirato e incoraggiato l'autore a lavorare in difesa degli animali… Il volume è diviso in due parti: la prima riguarda il modo in cui l'insegnamento cristiano ha nullificato gli animali, mentre le seconda esamina i modi in cui gli animali sono oggi trattati… e afferma che queste pratiche sono ottenebranti dal punto di vista del vangelo”. (Journal of Contemporary Religion, Vol. 14 No. 3 (Oct 1999), p. 442) . Kerr S. Walters and Lisa Portmess, Religious Vegetarianism. From Hesiod to Dalai Lama. Vegetarianesimo religioso: da Esiodo al Dalai Lama. Albany: State University of New York Press, c2001, 203 pp.
“In questo libro Kerr S. Walters e Lisa Portmess raccolgono scritti che mostrano una risposta devozionale e analitica alla vecchie domande riguardanti la sofferenza animale, le abitudini alimentari e la responsabilità umana. Queste includono scritti dagli antichi autori orfici e pitagorici, scritti che abbracciano secoli del pensiero indiano e buddista e scritti dalla tradizione ebraica, cristiana e islamica”. (dalla quarta di copertina) . Gary A. Kowalski, The Bible According to Noah. Theology as if Animals Mattered. La Bibbia secondo Noé. La teologia come se gli animali importassero. New York: Lantern Books, 2001, 122 pp.
“Questa è una serie di meditazioni su alcuni dei più importanti eventi della Bibbia ebraica in relazione al nostro trattamento degli animali. Nel primo capitolo, Kowalski medita sulle narrazioni della creazione presenti nel Genesi e accenna alla nostra responsabilità per la terra… Kowalski prosegue con i capitoli riguardanti la storia dell'arca di Noè, il quasi-sacrificio di Isacco, le sofferenze di Giobbe e il suo risanamento e, infine, la storia di Giona”. (James F. DeRoche, Library Journal, May 15 (2001), p. 129) . Stephen H. Webb, Good Eating. Mangiare bene. Grand Rapids, MI: Brazos Press, c2001, 272 pp.
“Stephen... Webb sollecita a coltivare e a praticare una tutela compassionevole per loro [gli animali]. Egli sviluppa la ‘prima teologia della dieta sistematica moderna’, toccando temi come il sacrificio animale, l'ultima cena, il pacifismo e il posto degli animali in paradiso”. (dalla quarta di copertina) . Thomas Young, An Essay on Humanity to Animals, edited by Rod Preece. Un saggio sulla compassione verso gli animali (a cura di Rod Preece). Lewiston, N.Y.: Edwin Mellen Press, c2001, 136 pp.
David Fraser nella Prefazione afferma: “Il Reverendo Thomas Young scrisse questo commentario su quelli che egli chiama “i figli della natura”. Restando vicino alla moralità comune del suo periodo, egli esortò “i suoi concittadini – e, talvolta, specificatamente i suoi colleghi del clero – di ricordarsi le virtù cristiane che troppo spesso sembravano dimenticate nel trattamento degli animali… Da un punto di vista filosofico, Young considera l'etica animale a partire da un'ampia gamma di teorie morali”. (pp. iii-iv). . Andrew Linzey, Animal Rites. Liturgies of Animal Care. Cerimonie animali. Liturgie per la cura animale. Cleveland: The Pilgrim Press, 2001, c1999, 186 pp.
“Secondo i cristiani il Logos è la fonte della vita, tuttavia il loro culto rimane principalmente umanocentrico. Questo testo fornisce dieci nuove liturgie a favore e comprendenti gli animali”. (dalla quarta di copertina) . David N. Bell, Wholly Animals. A book of Beastly Tales. Completamente animali. Un libro di storie animali. Kalamazoo: Cisercian Publication, 2002, 203 pp.
Come Alice Duthie-Clark (l'illustratrice del libro) afferma nella Prefazione: “Le storie tradotte presenti in questo testo provengono da fonti arabe, aramaiche, catalane, coptiche, germaniche, greche, ebraiche, italiane, latine, persiane e yiddish” (pp. 9-12). . Matthew Scully, Dominion, The Power of Man, the Suffering of Animals, and the Call to Mercy. Il potere dell'uomo, la sofferenza degli animali e l'appello alla misericordia. New York, N.Y.: St. Martin's Press, 2002, 434 pp.
Nel suo libro l'autore mostra come l'Antico e il Nuovo Testamento ci insegnano a rispettare e a gioire delle creature non umane. Come egli stesso afferma nell'Introduzione: “Siamo chiamati a trattarli con gentilezza, non perché essi abbiamo diritti o potere o qualche pretesa all'eguaglianza ma, in un certo senso, proprio perché non ce l'hanno: perché essi stanno impari e senza potere davanti a noi. Gli animali sono così spesso trascurati. Ogni volta che ci approcciamo al loro mondo… lo facciamo come padroni della terra…” (pp. xi-xii). . Paul Waldau, The Specter of Speciesism: Buddhist and Christian Views on Animals. Lo spettro dello specismo: opinioni buddiste e cristiane sugli animali. Oxford-New York: Oxford University Press, 2002, 303 pp.
“Questo nuovo studio considera come gli animali sono stati considerati nelle tradizioni religiose buddista e cristiana... Il suo [dell'autore] lavoro fornisce, agli studiosi e a coloro che sono interessati ai fondamenti delle scelte etiche, nuove prospettive nelle argomentazioni cristiane e buddiste circa gli animali; contemporaneamente, mostra ciò che tali tradizioni possono offrire al dibattito contemporaneo circa i diritti animali e l'etica ambientale”. (http://www.oup.com/us/catalog/general/subject/ReligionTheology/PhilosophyofReligion/?view=usa&ci=9780195145717) . Robert N. Wennberg, God, Humans, and Animals. An Invitation to Enlarge Our Moral Universe. Dio, gli umani e gli animali. Un invito ad allargare il nostro universo morale. Grand Rapids, Mich. : William B. Eerdmans Pub., c2003, 358 pp.
“Un gradito contributo alla letteratura riguardante il significato morale degli animali. Wennberg scrive da un punto di vista cristiano, collegando lo status morale degli animali da un lato prima a Dio e poi agli uomini e dall'altro all'ambiente. Gli animali hanno un significato morale in loro stessi, non solo perché contribuiscono al benessere dell'ambiente e degli uomini”. (Lawrence Johnson, dalla quarta di copertina) . Celia E. Deane-Drummond, The Ethics of Nature. L'etica della natura. Malden, MA: Blackwell, 2004, 256 pp.
“Il nuovo libro di Celia E. Deane-Drummond, The Ethics of Nature, è un libro ambizioso che costituisce un nuovo contributo alla serie di Blackwell ‘New Dimensions in Religious Ethics’. Il suo scopo è quello di introdurre studenti universitari e seminaristi alla complessità del rapporto che l'uomo intrattiene con la natura attraverso una serie di approcci provenienti dalla teologia e dalla filosofia morale; esso mira, inoltre, ad avanzare una posizione costruttiva. Un'attenzione speciale è data a temi come l'etica animale, la clonazione, la biologia agraria e alla teoria Gaia”. (Michael Kraftson‐Hogue, The Journal of Religion, Vol. 84 No. 4 Oct 2004) . Carol J. Adams, Prayers for Animals. Preghiere per gli animali. New York: Continuum, 2004, 132 pp.
“Le persone che amano gli animali conoscono il potere trasformante di questo amore. Qui sono presenti preghiere che parlano delle varie relazioni che intratteniamo con gli animali: preghiere di adorazione e celebrazione; preghiere riguardanti le relazioni che intratteniamo con gli amici animali che vivono con noi; preghiere per il dolore alla perdita di un amico animale; preghiere di richiesta e di intercessione per gli animali che stanno soffrendo… Le preghiere si occupano di una vastità di emozioni, dalla paura alla rabbia e dalla tristezza alla gioia”. (http://www.caroljadams.com/book_prayersanimals.html)
. Food for Thought. The Debate over Eating Meat, a cura di Steve F. Sapontzis. Cibo per pensare. Il dibattito sul mangiare la carne. Amherst, New York: Prometheus Books, 2004, 382 pp.
“Steve Saponitzis ha curato un'interessante raccolta di articoli, ciascuno dei quali si occupa di una delle dimensioni dei vari temi presenti nel dibattito etico circa il mangiare la carne… Le tradizioni considerate sono Ebraismo, Cristianesimo, Cattolicesimo, Islamismo, Religioni Asiatiche e le tradizioni dei nativi americani”. (Richard P. Haynes, Journal of Agriculture and Environmental Ethics, Vol. 21 (2008), pp. 99-105) . Gary Steiner, Anthropocentrism and Its Discontents. The Moral Status of Animals in the History of Western Philosophy. L'antropocentrismo e le sue insoddisfazioni. Lo status morale degli animali nella storia della filosofia occidentale. Pittsburgh, Pa.: University of Pittsburgh Press, c2005, 332 pp.
“In questo libro Steiner conduce un'indagine sulla storia (eurocentrica) delle dottrine, delle attitudini e delle credenze circa lo status etico degli animali (non umani)… Anche se Steiner non ha pretese di esaustività, le figure di cui lui si occupa rappresentano una gamma piuttosto completa dall'antichità alla postmodernità”. (Ralph Acampora, Journal of the History of Philosophy, Vol. 44 No. 3 (2006), pp. 480-481) Adriano Mariani, «Do per cibo il verde dell’erba» Genesi 1,30. Il cristianesimo alla prova della condizione animale. Pisa: Quaderni Satyagraha, n. 8, Centro Gandhi, 2005, 169 pp. . Donna Yarri, The Ethics of Animal Experimentation. A Critical Analysis and Constructive Christian Proposal. L'etica della sperimentazione animale. Un'analisi critica e una proposta positiva cristiana. Oxford-New York: Oxford University Press, 2005, 220 pp.
“I tempi sono maturi per un nuovo libro sull'etica della sperimentazione morale e questo è il caso di questo libro. Il lavoro di Yarri è completo, interdisciplinare e pragmatico… Esso è profondamente documentato circa i recenti sviluppi nella scienza, nelle teorie legali e nella politiche pubbliche. Ed è eloquente circa i contributi apportati dalla teologia e della filosofia alla nostra comprensione degli animali e del loro posto nel mondo”.
(http://www.oup.com/us/catalog/general/subject/ReligionTheology/Theology/?view=usa&ci=9780195181791 -- Stephen H. Webb) . Rod Preece, Brute Souls, Happy Beasts, and Evolution: the Historical Status of Animals. Anime brute, bestie felici ed evoluzione: lo status storico degli animali. Vancouver UBC Press, c2005, 480 pp.
“Rod Preece... offre un tour completo dello stato degli animali nella società umana dal V secolo a.C. ai giorni d'oggi… Nel suo studio, l'autore usa quattro affermazioni storiche e afferma che sono tutte imperfette. Esse sono: il Cristianesimo ha negato l'immortalità agli animali e quindi li ha privati delle considerazione etica; era convinzione quasi universalmente accettata che gli animali erano progettati come mezzi per l'uomo e non come fini in sé; che la teoria evolutiva di Charles Darwin ebbe un impatto positivo su come gli animali erano considerati e venivano trattati; e l'idea della bestia felice non era un tentativo sincero di sollevare lo status degli animali”. (Mark Bekoff, The Quarterly Review of Biology, Vol. 81 No. 1 (March 2006), p. 50) . Chilkuri Vasantha Rao, Ecological and Theological Aspects of Some Animal Laws in the Pentateuch. Aspetti ecologici e teologici di alcune leggi riguardanti gli animali nel Pentateuco. Delhi: Indian Society for Promoting Christian Knowledge, 2005.
“Il presente lavoro… rintraccia le nozioni positive di benessere animale nelle scritture, in modo particolare nelle leggi deuteronomiche che esplicitamente rispettano, proteggono e sostengono gli animali… Il libro è diviso in tre capitoli… Il primo… si occupa dell'approccio esegetico al problema… Il secondo si occupa specificatamente di tre leggi riguardanti gli animali nel codice deuteronomico… Il terzo capitolo riguarda una valutazione teologica… e finisce con un riassunto teologico al fine di formulare un'etica della co-creazione”. (Arun Kumar Wesley, Asia Journal of Theology, Vol. 21 No. 1 (Apr 2007), pp. 170-172) . Vasu Murti, They Shall Not Hurt or Destroy: Animal Rights and Vegetarianism in the Jewish-Christian Traditions. Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno: diritti animali e vegetarianismo nelle tradizioni ebraico-cristiane. Kottayam: Jeevandaya Vedi, 2005, 244 pp. [Indian ed.]
“Uno dei segreti meglio nascosti del Giudaismo e del Cristianesimo è che entrambe le religioni hanno ricche tradizioni a favore del vegetarianismo. They Shall Not Hurt or Destroy esplora i principali scrittori e capi giudeo-cristiani che hanno affermato che Dio si prende cura di tutta la creazione e che così dobbiamo fare pure noi. I valori e gli insegnamenti fondamentali di queste fedi, conclude l'autore, incoraggiano un'alimentazione a base di vegetali”. (dalla quarta di copertina) . A Communion of Subjects: Animals in Religion, Science, and Ethics, edited by Paul Waldau and Christine Kimberley Patton. Una comunione di soggetti: gli animali nella religione, nella scienza e nell'etica (a cura di Paul Waldau e Christine Kimberley Patton). New York: Columbia University Press, 2006, 686 pp.
“Questo volume sorse durante una conferenza su religioni e animali tenutasi nel 1999 presso la Harvard University. Esso contiene circa cinquecento articoli, comprese due interviste. Gli autori sono specialisti di varie discipline: religione, teologia, filosofia, cultural studies, etica, biologia, zoologia, veterinaria, psicologia, diritto… Il volume è diviso in undici parti principali. In esse sono inclusi articoli riguardanti gli animali all'interno delle varie religioni mondiali, nel mito, nei rituali, nell'arte”. (Ingvil Saelid Gilhus, Journal of the American Academy of Religion, Vol. 75 No. 4 (Dec 2007), pp. 998-1000) . Lisa Kemmer, In Search of Consistency: Ethics and Animals. Alla ricerca di coerenza: etica e animali. Leiden-Boston: Brill, 2006, 542 pp.
“Questo volume espone le principali idee presenti nell'etica animale e costruisce il dialogo critico che emerge all'intersezione tra i diritti animali, l'etica ambientale e gli studi religiosi. In search of consistency: Ethics and Animals esamina il lavoro di influenti studiosi Tom Regan (diritti animali), Peter Singer (utilitarismo), Andrew Linzey (teologia), and Paul Taylor (etica ambientale) ed esplora l'etica e gli animali all'interno di sei religioni mondiali (religioni indigene, Induismo, Buddismo, Cristianesimo, Giudaismo e Islamismo)”. (dalla quarta di copertina) . In Praise of Animals. A treasury of Poems, Quotations and Readings, collected by Edward Searl. In lode degli animali. Una raccolta di poesie, citazioni e letture (raccolte da Edward Searl). Boston: Skinner House Books, 2007, 190 pp.
In questa raccolta di poesie, citazioni e letture, l'autore esprime l'amore per l'intera creazione. Tra le altre fonti sono presenti quelle bibliche, come Isaia, Giobbe, i Salmi, Schweitzer e san Francesco. Marco Fanciotti, La Chiesa e gli animali. La dottrina cattolica nel rapporto uomo-animale. Bologna: A. Perdisa, c2007, 132 pp.
La visione antropocentrica, che colloca la specie umana al centro del mondo, e le filosofie dualistiche, che contrappongono la materia allo spirito, il corpo all'anima, il raziocinio alla “brutalità”, debbono ormai essere superate. Questo libro ricostruisce il percorso di una delle tradizioni di pensiero che maggiormente hanno favorito una visione antropocentrica, quella giudaico-cristiana per come si esprime il magistero della Chiesa cattolica romana. E mostra come questo percorso, peraltro non univoco e anzi talora contraddittorio, rappresenti un'occasione perduta per contribuire alla costruzione di una visione del mondo nella quale gli animali abbiano il posto che loro spetta”. (dalla quarta di copertina) . What Are Animals to Us? Approaches from Science, Religion, Folklore, Literature and Art, edited by Dave Aftandilian. Cosa sono per noi gli animali? Approcci dalla scienza, dalla religione, dal folklore, dalla letteratura e dall'arte (a cura di Dave Aftandilian). Knoxville: The University of Tennessee Press, 2007, 343 pp.
Due saggi importanti di questo libro (parte terza, capitoli 10-11) sono dedicati al ruolo svolto dagli animali all'interno della religione cristiana: Laura Hobgood-Obster, “Holy Dogs and Asses: Stories Told through Animal Saints”; e Rev. Susan Carol Roy: “Paw Prints on Preaching: The Healing Power of Biblical Stories about Animals”. . Paolo De Benedetti, Il nostro prossimo, gli animali. Bologna: EMI 2007, 61 pp.
“Egli [l'autore] conosce e ama gli animali… Con lui vediamo che il malinteso ‘dominare la terra’ del Genesi significa fare cose più belle di quelle fatte da Dio, perché il pane è più bello delle spighe e il tessuto più bello del lino. A chi tratta bene gli animali è promessa la stessa ricompensa, vita lunga e felice, di chi onora padre e madre… Nella tradizione rabbinica gli animali hanno l’anima, l’angelo custode, e pregano… Dio promette pace anche con le pietre del campo e le bestie selvatiche. In sostanza, tutto il creato è nostro ‘prossimo’, da amare come tale… Se gli animali non hanno peccato, perché sono travolti nella punizione dell’uomo? Forse perché c’è una fondamentale uguaglianza tra tutte le specie”. (Enrico Peyretti (24 July 2007) http://www.peacelink.it/pace/a/24731.html) . De Benedetti, Teologia degli animali. Brescia: Morcelliana, 2008, 96 pp.
“[Come De Benedetti spiega] è la fragilità e la sofferenza degli animali, il loro silenzio, che li annovera tra i poveri del mondo, per i quali Dio ha uno sguardo privilegiato… Mentre noi commettiamo colpe, gli animali patiscono il dolore senza colpa... [L'autore] non esita a dire che ‘il più grande problema che la teologia ha da affrontare è la sofferenza degli animali’ … Per la Bibbia, l'uomo non è salvato da solo… Gli animali domestici hanno spesso una ‘concezione religiosa dell'uomo’, ‘uno scambio di spirito’ con lui, e dunque ‘sono davvero persone’”. (Enrico Peyretti, Senecio 2009, www.senecio.it/rec/animali.pdf) . Laura Hobgood-Oster, Holy Dogs and Asses. Animals in the Christian Tradition. Cani sacri e asini. Gli animali nella tradizione cristiana. Urbana-Chicago: University of Illinois Press, 2008, 176 pp.
“In questa breve indagine Hobgood-Oster cerca di aiutare il lettore a ‘vedere’ gli animali nella storia del Cristianesimo. In modo più controverso ella cerca di mostrare alternative al dominio dell'uomo sull'animale all'interno della tradizione cristiana… Hobgood-Oster solleva alcune importanti questioni teologiche e storiche circa il ruolo degli animali all'interno della tradizione cristiana, domande che incoraggiano la riflessione profonda tra i credenti”. (Glenn M. Harden, Religious Studies Review, Vol. 35 No. 3 (Sep. 2009), p. 258. . Janet E. Spittler, Animals in the Apocryphal Acts of the Apostles: The Wild Kingdom of Early Christian Literature. Gli animali negli atti Aprocrifi degli Apostoli: il regno selvaggio della prima letteratura cristiana. Tübingen: Mohr Siebeck, c2008, 264 pp.
“Spittler afferma che gli autori degli atti aprocrifi conoscevano la discussione dei contemporanei circa gli animali e così pure la raffigurazione degli animali nella letteratura popolare… Spitter dedica un capitolo al posto degli animali nel pensiero greco-romano…. e un altro all'antica prosa narrativa riguardo agli animali in generale. I seguenti capitoli li dedica a ciascuno dei cinque maggiori atti – di Andrea, Giovanni, Paolo, Pietro e Tommaso – ponendo molta attenzione è data alla ricostruzione dei testi originali”. (Pieter J. Lalleman, Journal for the Study of the New Testament, Vol. 32 No. 5 (2010), pp. 131-132) . Dominic Alexander, Saints and Animals in the Middle Ages. Santi e animali nel Medioevo. Woodbridge, UK ;Rochester, NY : Boydell Press, 2008, 200 pp.
“In questo libro, importante ed accattivante, Dominic Alexander ha intenzione di esaminare lo sviluppo del santo cristiano e della storia animale e le varie influenze su questo genere, come egli lo identifica, nella letteratura agiografica. Inoltre, guarda agli scopi che queste storie avevano per gli agiografi medievali e i suoi ascoltatori: così facendo, offre molte intuizioni, fresche e stimolanti, nella cultura medievale”.
(Dorothy Ann Bray, Journal of English & Germanic Philology, Vol. 109 No. 4 (Oct 2010), pp. 517-519) . Eating and Believing: Interdisciplinary Perspectives on Vegetarianism and Theology, edited by David Grumett and Rachel Muers. Mangiare e credere: prospettive interdisciplinari sul vegetarianesimo e sulla teologia (a cura di David Grumett and Rachel Muers). London-New York: T & T Clark, c2008, 274 pp.
“Questo chiara ed accademica raccolta di saggi esamina le pratiche, le comunità e i contesti del pensiero cristiano sul vegetarianesimo, anziché focalizzarsi esclusivamente sui termini teologici, le idee e i testi. Essa considera il ‘cibo’ come portatore di significati complessi all'interno di una tradizione storicamente situata… Specialisti biblici come Nathan MacDonals e David Horrell and teologi come David Grumett e David Clough analizzano il posto del cibo e le regolamentazioni alimentari nelle Scritture”. (Donald J. Dietrich, The European Legacy, Volume 15 No. 4 (2010), pp. 501-502) . Andrew Linzey, Creatures of the Same God. Explorations in Animal Theology. Creature dello stesso Dio. Indagini nella teologia animale. New York: Lantern Books, 2009, 139 pp.
“In questa raccolta di saggi Linzey risponde con la sua solita arguzia, erudizione e intuizione ad alcune delle contemporanee (e forse sorprendenti) sfide ai diritti animali... Egli sostiene che, lontano dai giudizi, talvolta superficiali, di coloro che credono gli animali indegni di considerazione teologica, la tradizione cristiana possiede una sorgente di principi e risorse utile per considerare gli animali seriamente. Anziché essere marginali alla esperienza cristiana, Linzey conclude che gli animali possono prendere il loro legittimo posto accanto agli esseri umani come creature dello stesso Dio”. (dalla quarta di copertina) . Creaturely Theology. On God, Humans and Other Animals, edited by Celia Deane-Drummond and David Clough. Teologia creaturale. Su Dio, gli uomini e le altre creature (a cura di Celia Deane-Drummond and David Clough). London: SCM Press, 2009, 294 pp.
“Creaturely Theology è una raccolta di ricerche innovative nella relazione esistente tra uomini e animali all'interno della teologia cristiana. Gli autori prendono parte ad una ‘teologia creaturale’... e, pertanto, partono da una ricognizione della nostra somiglianza con le altre creature di Dio anziché delle differenze…”. (dalla quarta di copertina) . Katerine Wills Perlo, Kinship and Killing. The Animal in the World Religions. Affinità e uccisione. L'animale nelle religioni del mondo. New York: Columbia University Press, 2009, 279 pp.
“Attraverso l'attenta lettura di testi ebraici, cristiani, islamici e buddisti, Katherine Wills Perlo mostra in che modo la nostra relazione con gli animali plasmi la dottrina religiosa... Ella individua quattro diverse strategie per affrontare questo conflitto… Come gli uomini provano più empatia verso gli animali, Perlo trova che i credenti modificano le loro interpretazioni dei testi religiosi. Anche le ontologie preesistenti… assieme agli sviluppi delle pratiche e tecnologie di allevamento, incoraggiano cambiamenti nel trattamento degli animali…” (dalla quarta di copertina) . Paolo De Benedetti, Il filo d'erba. Verso una teologia della creatura a partire da una novella di Pirandello. Brescia: Morcellania, 2009, 55 pp.
“Una teologia della creatura oggi non può non guardare, a occhi spalancati, dentro il cuore pulsante del vivente. L'idea che un filo d'erba possa vibrare di sensibilità entrando in viva relazione con il mondo umano emerge dalla novella di Luigi Pirandello, Canta l'Epistola.
E solo una teologia come quella di Paolo De Benedetti è capace di cogliere la creaturalità di una bellezza deperibile e inerme come quella di un filo d'erba. Non in virtù di una sensibilità ecologica estesa anche alle cose inanimate - un sentimento pur lodevole che oggi però è abbastanza diffuso, almeno nelle anime più avvertite - ma in virtù di una precisa lettura della Parola biblica, che interpreta la storia a partire dal basso, dall'infimo, dal perdente”. (dalla quarta di copertina) . Jack Wintz, Will I See my Dog in Heaven? God's Saving Love for the Whole Family of Creation. Vedrò il mio cane in paradiso? L'amore salvifico di Dio per l'intera famiglia della creazione. Brewster, Mass.: Paraclete Press, 2009, 153 pp.
“Rivedremo i nostri cani e gatti nell'aldilà? Il creato non umano è incluso nel piano eterno di Dio? Padre Jack Wintz, frate francescano e scrittore famoso, è portatore di un amore per tutta la creazione e di un entusiasmo contagioso al fine di esplorare le risposte che vennero date a queste domande a lungo poste. In Will I See my Dog in Heaven? Padre Jack ammette che nessuno conosce per davvero ciò che Dio ha in mente per noi nella vita a venire. Ma in dieci meditati capitoli, egli organizza le prove, contenute nelle Scritture, nella tradizione e liturgia cristiana e nella vita e insegnamenti di san Francesco di Assisi, che Dio desidera tutte le creature… nell'aldilà”. (dalla quarta di copertina) . Reading Genesis After Darwin, edited by Stephen C. Barton and David Wilkinson. Leggere la Genesi dopo Darwin (a cura di Stephen C. Barton and David Wilkinson). Oxford-New York: Oxford University Press, 2009, 254 pp.
“Questa antologia consiste di tredici saggi, scritti da professori specializzati in studi biblici o in teologia, riguardanti l'interpretazione del Genesi (del quale considerano, quasi esclusivamente, i primi capitoli) a partire dall'Origine delle specie di Charles Darwin (1859)… Tra gli altri è presente un saggio di David Clough riguardo agli animali, al capitolo 9: ‘All God's Creatures: Reading Genesis on Human and Nonhuman Animals’”. (Kim Paffenroth, Evo Edu Outreach, Vol. 3 (2010), pp. 279-299) . Andrew Linzey, Why Animal Suffering Matters. Philosophy, Theology, and Practical Ethics. Perché la sofferenza animale conta? Filosofia, teologia ed etica pratica. Oxford-New York: Oxford University Press, 2009, 206 pp.
“In Why Animal Suffering Matters, Andrew Linzey sostiene che il rational case per estendere la sollecitudine morale a tutti gli esseri senzienti, quando analizzato imparzialmente, è molto più forte di quanto si possa pensare. Infatti, Linzey dimostra come molte delle giustificazioni utilizzate per infliggere sofferenza agli animali in realtà forniscono una base per proteggerli”.
(http://www.oup.com/us/catalog/general/subject/ReligionTheology/Theology/?view=usa&ci=9780195379778) . Hilarie and James Cornwell, Saints, Animals, and Symbols. Santi, animali e simboli. Harrisburg, PA: Morehouse Pub., c2009, 160 pp. [3 ed.]
Utile per capire il simbolismo tradizionale di alcuni animali presenti nelle Sacre Scritture. I diversi animali – mammiferi, uccelli, serpenti – sono spiegati attraverso il loro significato nascosto. Infatti, anche se le Scritture sono redatte primariamente in un linguaggio naturale, può essere utile conoscerne il significato simbolico. . Thomas Berry, The Christian Future and the Fate of Earth, edited by Mary Evelyn Tucker and John Grim. Il futuro cristiano e il destino della terra (a cura di Mary Evelyn Tucker and John Grim), Maryknoll, NY: Orbis Books, 2009, 160 pp.
“L'autore, in un linguaggio intenso e poetico, presenta una visione avvincente della sacralità dell'universo e del reciproco collegamento della comunità terrestre. Attingendo da Aquino e Teilhard de Chardin egli inserisce la tradizione cristiana all'interno di una cosmologia della cura per l'intera creazione”. (da: http://www.thomasberry.org/Books/) Adriano Mariani, Non uccidere. Il cristianesimo alla prova della condizione animale. Pisa, Gandhi Edizioni, 2010, 192 pp.

“Il lavoro, articolato in quattordici informatissimi capitoli, è guidato – come l’autore stessa dichiara –dall’intento di“vagliare, alla luce del ‘principio nonviolenza’, la verità e i limiti del cristianesimo riguardo alla condizione animale” (p.195). Benché questo risulti certamente il nodo centrale dello studio, Mariani intrattiene proficuamente un dialogo continuo con testi che sono non soltanto quelli cristiani ma anche quelli della tradizione antica, induista, buddista, senza trascurare neanche la bibliografia degli studiosi che si sono interessati all’argomento”. (http://www.gandhiedizioni.com/) Laura Hobgood-Oster, The Friends We Keep. Unleashing Christianity's Compassion for Animals. Gli amici che custodiamo. Sguinzagliare le compassione cristiana per gli animali. Wako: Baylor University Press, 2010, 226 pp.
“The friends we keep ci introduce, delicatamente ma, allo stesso tempo astutamente, alla situazione che gli animali vivono oggi – come animali da compagnia, da sport, da reddito, come animali selvatici – e allo stesso tempo racconta una miriade di storie sorprendenti ed istruttive provenienti dalla ricca e lunga storia del Cristianesimo… E sembra che una volta – non troppo tempo fa – gli animali giocassero un ruolo importante nella cristianità.” (dalla quarta di copertina) . Helen Waddell, Beasts and Saints. Bestie e santi. [S.l.] : Pook Press, 2010.
“Queste sono storie di reciproca carità tra santi e animali, dalla fine del quarto secolo d.C. fino alla fine del dodicesimo”. (dalla prefazione) . Uomini, demoni, santi e animali, a cura di Salvatore Geruzzi. Pisa: F. Serra, 2010, 266 pp.
“Letterati, storici, filosofi e scienziati hanno sempre trattato non solo degli animali, ma anche del rapporto di questi con gli uomini… Nell'ambito della tradizione religiosa gli animali sono sempre presenti, e sovente sono il tramite non solo per la sfera del divino ma anche per l'inquietante mondo ctonio. Spesso anche le storie delle città sono legate ad un animale... Gli scritti qui raccolti tengono sempre presente, in momenti e situazioni diverse, questo inscindibile legame tra uomo ed animale e, presentando un panorama critico complesso ed articolato dello stato delle ricerche di studiosi di diverse discipline, vogliono offrirsi come un agile ed aggiornato strumento di lavoro per quanti si accostano al tema dell'incontro tra uomo ed animale”. (http://www.libraweb.net/result1.php?dettagliononpdf=1&chiave=2542&valore=sku&name=Uomini.jpg&h=426&w=300) Enzo Bianchi-Pietro Chiaranz-Anne Laetitia Michon, Uomini e animali. Magnano (Biella): Edizioni Qiqajon 2011, 160 pp.
“C'è salvezza anche per gli animali? Una risposta cristiana. La Scrittura e la sapiente riflessione dei padri della chiesa offrono un approccio positivo e ponderato al rapporto tra animale e uomo, mostrando che a quest'ultimo non è dato un potere arbitrario e assoluto, bensì la responsabilità di custodire il creato quale mandatario di Dio. L'uomo, cioè, non è isolato al centro della creazione, ma è posto in una grande comunione di creature: al centro ci sono solo Dio, la comunione e l'amore”. (da: http://www.monasterodibose.it/component/page,shop.product_details/flypage,flypage.tpl/product_id,1013/option,com_virtuemart/Itemid,475/lang,it/) . Lisa Kemmerer, Animals and World Religions. Rightful Relations. Gli animali e le religioni del mondo. Oxford-New York: Oxford University Press Nov 2011, 368 pp.
“La dottoressa Kemmer… partendo da uno studio delle tradizioni indigene mondiali, passa ad analizzare le religioni di India (Induismo, Buddismo e Giainismo), Cina (Daoismo e Confucianesimo) e, infine, Medio Oriente (Ebraismo, Cristianesimo e Islamismo)… Animals in world religions dimostra come, per chiunque rivendichi una delle grandi religioni mondiali, sia necessario ripensare il modo in cui trattiamo gli animali non umani”. (http://www.oup.com/us/catalog/general/subject/ReligionTheology/PhilosophyofReligion/?view=usa&ci=9780199790678) . Kemmerer and Anthony J. Nocella II, Call to Compassion: Religious Perspectives on Animal Advocacy from a Range of Religious Perspectives. Un richiamo alla compassione: prospettive religiose sulla protezione degli animali. New York: Lantern Books, 2011, 303 pp.
“Call to compassion è una collezione di saggi emozionanti e appassionati sul posto riservato agli animali all'interno del milieu filosofico, culturale e quotidiano delle pratiche spirituali del mondo antico e moderno. Dall'Induismo al Buddismo e al Daosimo, attraverso le tradizioni abramitiche, alla spiritualità Wicca e dei Nativi Americani, Call to compassion traccia i complessi modi in cui interagiamo con il mondo intorno a noi”. (da: http://www.isbnlib.com/isbn/1590561821/Call-to-Compassion-Reflections-on-Animal-Advocacy-from-the-Worlds-Religions) . Gianfranco Nicora, Bioetica e teologia degli animali. Roma, REPORTATA, Mondodomani 2011
E’ un saggio con un excursus biblico, che partendo da una analisi non antropocentrica dei testi della creazione, pone tutti gli esseri viventi ( Uomini, animali, vegetali, angeli…) in cammino verso un mondo nuovo: La Gerusalemme Celeste. Questa che la teologia definisce Storia della salvezza riguarda l’intero universo e si realizza con una nuova etica di amore, rispetto, prendersi cura verso ogni creatura, che custodisce nel suo spirito il Soffio di Dio. Nell'universo l'uomo non è il padrone, il dominatore, ma colui che si prende cura del creato e divide la casa con gli altri esseri viventi animali e angeli.
. Guidalberto Bormolini I vegetariani nelle tradizioni
Con parole semplici ma efficaci p. Guidalberto transita dalle tradizioni arcaiche occidentali a quelle orientali, dagli stoici ai pitagorici, agli egizi agli indiani. Il testo si fa particolarmente interessante quando presenta una quantità incredibile di Padri della Chiesa che raccomandano con vigore la dieta vegetariana...Trimestrale dell' Associazione Cattolici Vegetariani, Settembre 2011
. Guidalberto Bormolini La via vegetale alla saggezza. E alla spiritualità.
Un saggio di Bormolini su uno stile alimentare sempre più diffuso e che ha avuto tra i seguaci Pitagora, Tolstoj, Bob Dylan L'esclusione della carne dalle mense è molto antica, e se tradizionalmente viene definita astinenza, oggi più comunemente si usa il termine vegetarianesimo; ma comunque la si voglia intendere da sempre e ovunque è legata indissolubilmente ad un esperienza spirituale profonda, soprattutto nell'ambito della preghiera. Armando Torno Corriere della Sera, 2 Luglio 2000.

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